Riqualificazione scuola Giovanni Pascoli

Riqualificazione scuola Giovanni Pascoli

[ IT ]

L’obiettivo principale è stato cercare di dare una propria identità e autonomia ad un edificio che attualmente è il risultato di una semplice divisione programmatica. La porta d’ingresso della scuola viene mantenuta e ampliata per garantire un accesso adeguato. Essa  esplicita l’evoluzione storica dell’edificio segnando la separazione tra il corpo più antico e il più recente rifacimento adiacente. L’ingresso avviene attraverso una rampa che elimina le esistenti barriere architettoniche; inoltre si prevede lo spostamento dei parcheggi a favore di un allargamento del marciapiede garantendo cosi una maggiore sicurezza per l’alunno. Dall’ingresso si accede ad uno spazio filtro che conduce alla nuova biblioteca e all’atrio d’acceso principale. La scelta di posizionare al piano terra tutte le funzioni pubbliche, come la palestra e la biblioteca, fa in modo che lo spazio sia aperto alla città e alla comunità. Nelle aule, vengono introdotte una serie di pareti con scaffalature per gli alunni e che, potendo ruotare, consentono di modificare un’aula altrimenti convenzionale. Lo spazio del corridoio non viene più concepito come uno spazio di passaggio, ma come una prosecuzione dello spazio pubblico dell’edificio. Il muro stesso diventa multifunzionale: spazio espositivo, spazio contenitore, spazio per sedersi e socializzare. I laboratori sono stati collocati tra il primo e il secondo livello dell’edificio. Quello di musica e arte sono stati posizionati nel mezzanino, dove viene introdotta una rampa e riprogettata la copertura, diventando così un atelier illuminato e ventilato attraverso dei lucernai. La strategia progettuale prevede inoltre una serie di interventi volti a migliorare il comfort e l’efficienza energetica dell’edificio senza alterare il suo carattere architettonico. Il doppio portale d’ingresso garantisce una minore dispersione termica. La nuova copertura ventilata dello spazio dei laboratori permette una migliore circolazione d’aria nei periodi caldi e riduce la dispersione termica durate i periodi freddi, incrementando l’efficienza energetica. Uno degli aspetti principali della scuola del futuro è di essere un luogo aperto alla città, per questo si è cercato di costruire lo spazio pubblico come elemento che definisce un’iterazione con il tessuto urbano, per generare valori più profondi che vanno al di là di una semplice riforma fisica degli spazi, slegata da un concetto di urbanità collettiva.

[ EN ]

In this project the main goal was to provide an identity and autonomy to a building that is currently the mere consequence of a simple functional program.
The main entrance door is kept and expanded in order to offer a proper access. It highlights the historic evolution of the bulding by marking the divison between the older part and the more recent one The access comes with an outer ramp that allows to overcome the mobility barriers. In addition, the park line in front of the building is moved elsewhere, in order to have a wider space for pedestrian walking. From the entrance, a filter space leads to the library and the main access atrium.  All the public function are set  at the groundfloor to have some school functions open to  the city and the comunity needs. In the classrooms new shelved rolling walls are located  to allow the creation of flexible spaces. The corridor area is now not a simple crossing space, but the extension fo the “public spaces” inside the building. Here, the wall itself becomes multifunctional: exposition area, shelv, seat where to talk and socialize. The labs are on the first and the second floor if the building. The music and the art ones are on the mezzanine floor, where the roof is restored, a new access ramp implemented and the skylights make it a ventilated and well illuminated environment. Moreover, the project provide a range of energetic performance improvements for the building, without compromising its architectural identity. The duble door at the access offer a minor heat loss. In summer, the new vintilated roof in the labs allows a better air circulation and decrease the heat loss during winter time.

Oneof the main feature of the future schools is to be a space open towards the city; for this reason the public space in the project is designed as the leading element in the relation with the urban context, able to trigger real values and uses beyond  a basic change of the space distributions – with no purpose for a common urbanity.

    Torino [IT]

    3700 m²

    2017

    competition project

    with: – con:

studio LERUA

    Render:

arch. Francesco Bonanomi

    competition project

English text →

L’obiettivo principale è stato cercare di dare una propria identità e autonomia ad un edificio che attualmente è il risultato di una semplice divisione programmatica. La porta d’ingresso della scuola viene mantenuta e ampliata per garantire un accesso adeguato. Essa  esplicita l’evoluzione storica dell’edificio segnando la separazione tra il corpo più antico e il più recente rifacimento adiacente. L’ingresso avviene attraverso una rampa che elimina le esistenti barriere architettoniche; inoltre si prevede lo spostamento dei parcheggi a favore di un allargamento del marciapiede garantendo cosi una maggiore sicurezza per l’alunno. Dall’ingresso si accede ad uno spazio filtro che conduce alla nuova biblioteca e all’atrio d’acceso principale. La scelta di posizionare al piano terra tutte le funzioni pubbliche, come la palestra e la biblioteca, fa in modo che lo spazio sia aperto alla città e alla comunità. Nelle aule, vengono introdotte una serie di pareti con scaffalature per gli alunni e che, potendo ruotare, consentono di modificare un’aula altrimenti convenzionale. Lo spazio del corridoio non viene più concepito come uno spazio di passaggio, ma come una prosecuzione dello spazio pubblico dell’edificio. Il muro stesso diventa multifunzionale: spazio espositivo, spazio contenitore, spazio per sedersi e socializzare. I laboratori sono stati collocati tra il primo e il secondo livello dell’edificio. Quello di musica e arte sono stati posizionati nel mezzanino, dove viene introdotta una rampa e riprogettata la copertura, diventando così un atelier illuminato e ventilato attraverso dei lucernai. La strategia progettuale prevede inoltre una serie di interventi volti a migliorare il comfort e l’efficienza energetica dell’edificio senza alterare il suo carattere architettonico. Il doppio portale d’ingresso garantisce una minore dispersione termica. La nuova copertura ventilata dello spazio dei laboratori permette una migliore circolazione d’aria nei periodi caldi e riduce la dispersione termica durate i periodi freddi, incrementando l’efficienza energetica. Uno degli aspetti principali della scuola del futuro è di essere un luogo aperto alla città, per questo si è cercato di costruire lo spazio pubblico come elemento che definisce un’iterazione con il tessuto urbano, per generare valori più profondi che vanno al di là di una semplice riforma fisica degli spazi, slegata da un concetto di urbanità collettiva.

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In this project the main goal was to provide an identity and autonomy to a building that is currently the mere consequence of a simple functional program.
The main entrance door is kept and expanded in order to offer a proper access. It highlights the historic evolution of the bulding by marking the divison between the older part and the more recent one The access comes with an outer ramp that allows to overcome the mobility barriers. In addition, the park line in front of the building is moved elsewhere, in order to have a wider space for pedestrian walking. From the entrance, a filter space leads to the library and the main access atrium.  All the public function are set  at the groundfloor to have some school functions open to  the city and the comunity needs. In the classrooms new shelved rolling walls are located  to allow the creation of flexible spaces. The corridor area is now not a simple crossing space, but the extension fo the “public spaces” inside the building. Here, the wall itself becomes multifunctional: exposition area, shelv, seat where to talk and socialize. The labs are on the first and the second floor if the building. The music and the art ones are on the mezzanine floor, where the roof is restored, a new access ramp implemented and the skylights make it a ventilated and well illuminated environment. Moreover, the project provide a range of energetic performance improvements for the building, without compromising its architectural identity. The duble door at the access offer a minor heat loss. In summer, the new vintilated roof in the labs allows a better air circulation and decrease the heat loss during winter time.
Oneof the main feature of the future schools is to be a space open towards the city; for this reason the public space in the project is designed as the leading element in the relation with the urban context, able to trigger real values and uses beyond  a basic change of the space distributions – with no purpose for a common urbanity.